martedì 17 giugno 2008

Ci sono quei giorni in cui ti fermi a chiederti chi sei…oggi è uno di questi.
Forse tutto è iniziato dal sogno di stanotte..
Si, sono giorni che mi sveglio con il limpido ricordo del sogno vissuto…e cerco di trovarne ogni volta un messaggio..
Stanotte ho sognato di ridare l’esame di fisica…anziché Conti e Bucciolini c’erano la Pacini (quella magra alta e bella) e un mio amico.
L’esame è andato bene…parlavo spedita e non mi lasciavo intimorire neppure dalle domande a cui sapevo di non poter rispondere adeguatamente.
Finito il tutto…mi sono fermata a parlare con il prof-mio amico- ..queste le sue parole:
“Un’ultima cosa…: Che donna sarai?”
Sono entrata nel pallone….in preda ad angoscia, panico, senso di vuoto..
Avrei preferito ripartire e tornare ad essere interrogata sulla fisica..piuttosto che cercare di rispondere al quesito che mi trovavo davanti.
Ho deglutito più volte..come per cercare di buttar giù quel groppo che sentivo alla gola..e poi..poi ho aperto la bocca…ma non è uscita fuori neanche una parola.
Un sospiro strozzato e niente di più.
Non riuscivo a parlare..come se mi fossi dimenticata come si facesse….
E soprattutto non riuscivo a pensare.
Continuava a ripetersi dentro di me la domanda: “Madda, che donna sarai?Madda, che donna sarai?Madda, che donna sei?”
Mille le voci, echi da valli lontane…confusione..confusione, sì solo confusione e … e la voglia di tapparmi le orecchie per non sentire più…quelle domande che ormai portavo dentro di me e a cui non sapevo dare alcuna risposta.

martedì 3 giugno 2008

"I sogni son desideridi felicità.


Nel sonno non hai pensieri


Ti esprimi con sincerità.


Se hai fede chissà che un giorno


La sorte non ti arriderà.


Tu sogna e spera fermamente


Dimentica il presente


E il sogno realtà diverrà"


..per una sera il sogno era sembrato potersi avverare..ma a mezzanotte Cernerentola si ritrovò di nuovo nei suoi stracci...