martedì 22 aprile 2008

Tornando sui colori....

Ad Ottobre ho scoperto di non avere un colore preferito stazionario. Drammatico. Segno della mia insicurezza, della mia indecisione. Sono tornata nello stesso negozio tre volte in una settimana per comprare uno zaino e per tre volte sono tornata a casa a mani vuote: la scelta del colore mi metteva in crisi. Il fatto è che il problema andava al di là dello zaino. Forse per la prima volta prendevo seriamente consapevolezza della mia debolezza più grande: il non essere mai sicura...di me.
Da allora mi sono promessa di scrivere ogni sera il colore della giornata...
"Oggi mi sento..."
"Verde come l'erba dei prati in primavera.."
"Azzurro-cielo limpido"
"Blu come gli abissi dell'oceano"
"rosata come il cielo mattutino.."
"Rosso come il sole al tramonto..."
Ma ci sono giorni, talvolta periodi, in cui torno a sentirmi di nessun colore..ed è la cosa più brutta di tutte...meglio le giornate in cui mi sento nera, grigia, scura che quelle in cui...non mi sento proprio...

1 commento:

Angelo Custode ha detto...

...una cosa che mi ha sempre fatto pensare è questa...
se prendi un cerchio, lo dividi in spicchi e colori ogni spicchio con un colore diverso, utilizzando tutti i colori e poi lo fai girare velocemente...come se fosse una ruota...
...tutti i colori che ci sono sul cerchio diventano bianchi e vedi solo bianco...

se prendi gli stessi esatti colori e li mescoli in un contenitore il risultato sarà un liquido nero...

..eppure sono gli stessi esatti colori...

e così il colore della nostra anima a volte la somma dei colori danno il bianco, a volte il nero... dipende da come li gestiamo...